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I Bvoc – La natura un diffusore di molecole aromatiche

Molecole aromatiche nel bosco

Il bosco, il prato, la Natura e più in generale tutta la vegetazione, emana molecole aromatiche che si chiamano Bvoc, composti organici volatici di origine biogenica, una grande famiglia di molecole recentemente molto studiata, di cui fanno parte anche i famosi Oli Essenziali. Sono sostanze chimiche rilasciate da piante, alberi, erbe e altri organismi viventi. Queste molecole sono spesso coinvolte in processi biologici e possono avere un impatto significativo sull’ambiente circostante.

Le piante utilizzano i Bvoc, questa varietà di composti chimici di cui gli oli essenziali ne fanno parte, come parte del loro apparato di comunicazione con l’esterno. Questi composti possono svolgere diverse funzioni, contribuendo alla sopravvivenza e al benessere della pianta in diversi contesti ecologici. Alcune delle funzioni principali includono:

Difesa da predatori: I Bvoc possono essere emessi da una pianta come meccanismo di difesa contro predatori. Alcuni di questi composti hanno proprietà antimicrobiche o repellenti che possono scoraggiare insetti, funghi e altri organismi dannosi.

Attrazione di impollinatori: I Bvoc sono progettati per attirare specifici impollinatori, come api o farfalle. Questa comunicazione chimica aiuta a garantire la propagazione del polline e la successiva fecondazione delle piante.

Regolazione del clima: I Bvoc possono essere rilasciati dalle piante per regolare la temperatura e l’umidità circostanti. Questo può avere un impatto sulla traspirazione e sulla perdita d’acqua.

Comunicazione inter-pianta: Le piante possono anche comunicare tra loro attraverso composti volatili detti Bvoc. Ad esempio, in caso di attacco da parte di insetti, una pianta può emettere segnali chimici che avvertono altre piante nelle vicinanze, consentendo loro di prepararsi alla difesa.

Adattamento ambientale: I Bvoc possono contribuire all’adattamento delle piante a vari ambienti, fornendo una forma di risposta chimica alle condizioni circostanti.

In generale, l’emissione di Bvoc è parte di una strategia evolutiva delle piante per interagire con il loro ambiente e favorire la loro sopravvivenza.

I Bvoc sono in grado di legarsi molto meglio dei prodotti sintetici, ai nostri recettori biologici e lo fanno attraverso i terpeni, che si incastrano perfettamente con i nostri recettori neuroendocrini, immunitari e endocannabinoidi, innescando la produzione di serotonina, dopamina, melatonina, ossitocina, Gaba, scatenando così reazioni metaboliche che hanno azioni benefiche verso il benessere e la salute.

Gli oli essenziali sono un tipo di Bvoc che contengono una varietà di composti aromatici volatili. Gli oli essenziali sono spesso estratti da piante attraverso distillazione o estrazione a freddo e sono noti per le loro proprietà aromatiche e terapeutiche. Molti oli essenziali vengono utilizzati in aromaterapia, cosmetici, prodotti per la cura del corpo e in alcuni casi anche in medicina tradizionale. 

 

bvoc rosa

Ma cosa sono gli Oli Essenziali ?

Gli oli essenziali sono sostanze aromatiche e volatili estratte da piante, contenenti una miscela complessa di composti chimici, noti per la loro intensa fragranza e utilizzati in vari settori, tra cui aromaterapia, cosmesi, profumeria e anche in campo alimentare e medico per le loro proprietà terapeutiche.

Un Olio Essenziale è formato dall’insieme dei costituenti chimici volatili, lipofili e aromatici presenti in molte piante, in particolare quelle della famiglia delle Labiate e delle Rutacee. Questa diversità di sostanze attive presenti in un Olio Essenziale rispetto ad un altro, crea una vera e propria impronta biochimica di quella pianta, come un’impronta digitale diversa da pianta a pianta, inimitabile e che caratterizza la pianta stessa. La combinazione specifica e la quantità relativa di ciascun componente chimico conferiscono all’olio essenziale il suo profilo aromatico e le sue proprietà terapeutiche specifiche. Questo fa sì che ogni olio essenziale sia unico e abbia caratteristiche

Un Olio essenziale è lui stesso un Principio Attivo, ossia una molecola farmacologicamente attiva che, a contatto con il nostro corpo, crea una reazione a livello di cellule, tessuti e organi e che il nostro corpo è in grado di riconoscere meglio di qualsiasi equivalente sintetico, perché le nostre cellule si sono evolute in ambito naturale, nelle foreste per circa 300.000 mila anni e quindi certi tipi di molecole le riconoscono spontaneamente senza forzature.

Ecco perché stare in Natura apporta così tanti benefici ! E’ la Natura che cura, noi ti ci portiamo, il resto lo fa lei.

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Il corpo parla attraverso il sintomo

Lo ascoltiamo il nostro corpo?

L’affermazione “il corpo parla attraverso il sintomo” è spesso associata alla psicologia e alla psicosomatica. Queste discipline suggeriscono che i sintomi fisici possono essere manifestazioni di stress emotivo, conflitti interiori o disturbi psicologici. In altre parole il corpo può esprimere ciò che la mente non è in grado di comunicare direttamente e lo fa attraverso il sintomo.

L’approccio psicosomatico considera l’interazione tra mente e corpo come strettamente collegata, sostenendo che le emozioni, i pensieri e gli stati mentali possono influenzare la salute fisica fino a manifestare un sintomo di qualsiasi natura. Ad esempio, lo stress, l’ansia o la depressione possono manifestarsi attraverso sintomi fisici come mal di testa, mal di stomaco, tensione muscolare o disturbi del sonno.

 

sintomo

Le cause del sintomo?

Questa prospettiva suggerisce che comprendere e affrontare le cause sottostanti delle tensioni emotive, oltre che prendere in carico il sintomo, può contribuire al sollievo dei sintomi fisici. In alcuni casi, il trattamento potrebbe coinvolgere terapie psicologiche, come la psicoterapia, per affrontare le questioni mentali ed emotive che si riflettono nel corpo, ma anche molte tecniche di rilassamento corpo mente come meditazioni, visualizzazioni creative, immersioni forestali, trattamenti bio-energetici e lavori che mirano a far acquisire alla persona quella sufficiente consapevolezza di se, che la rende autonoma nel comprendere i propri limiti e nel rispettarli.

È importante notare che questa concezione non esclude la presenza di problemi fisici legittimi causati dal sintomo stesso e non sostituisce l’approccio medico tradizionale. Al contrario, enfatizza l’importanza di una visione olistica della salute, considerando sia gli aspetti fisici che quelli psicologici per ottenere una comprensione completa del benessere complessivo di una persona.

Oggi, la psicosomatica è una disciplina interdisciplinare che coinvolge psicologi, psichiatri, medici e operatori olistici nel loro genere, con l’obiettivo di comprendere come mente e corpo interagiscano e influenzino reciprocamente la salute complessiva delle persone.

Come si pongono le discipline olistiche ?

Le discipline olistiche si pongono in un contesto psicosomatico considerando la salute dell’individuo in modo completo, incorporando sia gli aspetti fisici legati al sintomo, che quelli psicologici, sociali e spirituali. Questo approccio olistico sottolinea l’interconnessione di mente e corpo, considerando l’individuo come un sistema integrato.

Nell’ambito della psicosomatica, le discipline olistiche possono includere:

Medicina integrativa: Questo approccio combina pratiche mediche convenzionali con terapie complementari come la Naturopatia, l’agopuntura, la medicina tradizionale cinese, la medicina ayurvedica, la meditazione e il massaggio. L’obiettivo è trattare l’individuo nel suo insieme, affrontando sia gli aspetti fisici che quelli mentali ed emotivi.

Terapie corporee: Discipline come la terapia craniosacrale, la bioenergetica, la riflessologia plantare, ecc. sono tecniche che si concentrano sulla connessione tra corpo e mente. Queste terapie considerano i modelli di tensione e stress immagazzinati nel corpo come riflesso degli stati emotivi e lavorano per liberare tali tensioni per promuovere il benessere.

Mindfulness e meditazione: Queste pratiche si concentrano sulla consapevolezza del momento presente e possono essere utilizzate come parte di un approccio olistico alla salute riducendo lo stress, migliorando l’equilibrio emotivo e influenzando positivamente la salute fisica.

Nutrizione olistica: Una dieta equilibrata e consapevole è essenziale per la salute generale e l’approccio olistico alla nutrizione considera non solo gli aspetti nutrizionali ma anche il contesto emotivo, ambientale, culturale dell’alimentazione e ne fa parte integrante dello stile di vita della persona.

Terapie energetiche olistiche: Alcune forme di terapie olistiche possono integrarsi con il resto, come pratiche di consapevolezza, tecniche di rilassamento, meditazioni, visualizzazioni creative e approcci che considerano la dimensione spirituale.

Queste discipline olistiche si inseriscono nella psicosomatica considerando l’essere umano come un insieme di componenti interrelate. L’obiettivo è promuovere la salute globale non solo rimuovendo il sintomo, ma identificando e affrontando le cause sottostanti legate agli aspetti psicologici, sociali e spirituali della vita di una persona.

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Che mare di emozioni … Fiori di Bach

Ma quante emozioni viviamo !

Perché conoscere i Fiori di Bach ? Molto spesso la nostra giornata è pervasa e dominata dal mare di emozioni che ogni esperienza, piccola o grande che sia, del nostro quotidiano o straordinaria, ci porta a vivere.

Ma ognuno di noi è diverso !

C’è chi viene definito con una personalità più emotiva, chi più razionale e chi più istintivo, ma comunque sia, i Fiori di Bach, la Floriterapia ed i rimedi vibrazionali, offrono un servizio a tutti i tipi di personalità.

Andiamo a fondo cercando di capire quali differenze e sfaccettature differenziano l’approccio nella gestione delle emozioni.

 

Fiori di Bach

Diversi tipi di personalità

Persone Emotive:

Queste persone tendono a essere più consapevoli e reattive alle proprie emozioni e a quelle degli altri. Potrebbero prendere decisioni basate principalmente sull’emozione. Possono essere più empatiche e attente ai dettagli delle dinamiche sociali e relazionali. Potrebbero essere più inclini a vivere le esperienze in modo soggettivo, filtrandole attraverso le loro emozioni.

Persone Razionali o Mentali:

Queste persone tendono a basare le loro decisioni su analisi logiche e pensiero critico. Potrebbero cercare di mantenere le emozioni sotto controllo e prendere decisioni più distaccate. Possono essere più orientate verso la soluzione dei problemi e l’analisi razionale delle situazioni. Potrebbero vedere le emozioni come importanti, ma tendono a dare priorità alla razionalità.

Persone Istintive
La persona istintiva tende ad essere fortemente influenzata dalle proprie emozioni, poiché agisce spesso in modo istintivo e spontaneo in risposta agli stimoli emotivi. Questo legame tra personalità istintiva ed emozioni può manifestarsi in diversi modi:

Le persone con una personalità più istintiva potrebbero avere una maggiore sfida nel gestire le proprie emozioni in modo efficace. Possono lottare per controllare le emozioni intense o per trovare modi sani per esprimere e affrontare i loro sentimenti. In sintesi, la personalità istintiva è strettamente correlata alle emozioni in quanto queste influenzano profondamente il modo in cui la persona pensa, agisce e si relaziona agli altri.

Conoscere le proprie emozioni :

Conoscere le proprie emozioni è un aspetto cruciale per il benessere emotivo e psicologico. Ecco alcune ragioni per cui è importante avere consapevolezza delle proprie emozioni :

Autoconsapevolezza: Questo implica il riconoscimento delle emozioni che si stanno vivendo, comprese le cause e gli effetti associati a esse.

Regolazione emotiva: La consapevolezza delle emozioni offre la possibilità di imparare a gestirle in modo sano ed efficace.

Miglioramento delle relazioni: Essere consapevoli delle proprie emozioni consente di comunicare più chiaramente con gli altri.

Prevenzione dello stress: La consapevolezza delle proprie emozioni consente di identificare situazioni o pensieri che possono causare stress.

Miglioramento della salute mentale: Essere in grado di affrontare le emozioni in modo sano riduce il rischio di sviluppare disturbi mentali come l’ansia o la depressione.

Sviluppo dell’intelligenza emotiva: L’intelligenza emotiva implica la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni, nonché quelle degli altri. Conoscere le proprie emozioni è il primo passo per sviluppare un’alta intelligenza emotiva, che è preziosa in ambito personale e professionale.

Miglioramento delle decisioni: Le emozioni possono influenzare le decisioni che prendiamo. Essere consapevoli delle proprie emozioni permette di prendere decisioni più informate, riducendo il rischio di agire in modo impulsivo o irrazionale.

In definitiva, la consapevolezza delle proprie emozioni è fondamentale per vivere una vita equilibrata e soddisfacente. È un processo continuo di esplorazione e comprensione di sé stessi che può portare a un miglioramento della qualità della vita e delle relazioni.

Ecco perché diventa fondamentale conoscere i Fiori di Bach, sperimentarli, per avere nuove porte di accesso a se stessi. 

I Fiori di Bach

Fiori di Bach

I Fiori di Bach sono un sistema basato sull’utilizzo di essenze floreali, sviluppato dal medico britannico Edward Bach negli anni ’30. Bach ipotizzò che le emozioni negative fossero la causa di molte malattie fisiche e cercò di sviluppare rimedi naturali per trattare queste emozioni, promuovendo così il benessere emotivo. Ci sono 38 rimedi floreali di Bach, ognuno associato a uno stato emotivo specifico.

Negli anni ho avuto molti successi con i Fiori di Bach, molti squilibri risolti, di grandi e di piccini, ma vorrei parlarti di alcune esperienze particolarmente significative, perché non condizionate mentalmente :

Una mamma mi chiese consiglio per le colichine del suo bambino appena nato. Parlandomi della sua storia le dissi di passare Willow sulla pancina, insieme a Olio di Calendula, con qualche goccia di Lavanda e Rosa e il bambino non dette più segno di grosso squilibrio.

Una ragazza mi parlò invece del suo gatto che soffriva di crisi di aggressività. Dopo il racconto della sua storia pensai a Rescue Remedy ed il gatto migliorò molto.

Anche il mio cane quando partorii il mio primo figlio ebbe una tendinite emotiva, lo trattai con Vervein e la tendinite sparì.

Bambino autistico con crisi di rabbia molto forti, migliorato con l’uso continuato e continuativo di Cherry Plum.

Questi sono solo alcuni esempi, Ve ne potrei portare molti altri per dimostrare che i rimedi vibrazionali nel loro genere e in particolare i Fiori di Bach, valgono veramente la pena di sperimentarli, in quanto sono rimedi dolci, che accarezzano il nostro sistema energetico delicatamente, che placano le nostre emozioni in eccesso, al fine di riportare l’equilibrio, che a volte non è poi così lontano.

Fiori di Bach

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erbe officinali

Le Erbe funzionano?

Sì, l’uso delle erbe officinali a fini terapeutici è una pratica che ha una lunga storia e molte persone ne sperimentano i benefici. Le erbe officinali contengono composti chimici naturali che possono avere proprietà curative e promuovere il benessere.

Ecco alcune ragioni per cui molte persone ritengono che le erbe funzionino:

Tradizione e Storia delle Erbe Officinali

L’uso delle erbe officinali per scopi medicali risale a tempi antichi in molte culture del mondo. La tradizione di utilizzare piante per la guarigione è stata tramandata di generazione in generazione per via orale, ma anche attraverso manoscritti che ad oggi rappresentano un vero e proprio patrimonio culturale, come “De Materia Medica” di Dioscoride scritto nel I secolo d.c., “De Simplicium Medicamentorum” scritto da Galeno nel II secolo d.c., fino ad arrivare a Paracelso (1493-1591) con “Herbarius”, piuttosto che “Archidoxis Magica”.
In Egitto si parla del Papiro Ebers, scritto nel 1.500 a.c., così come nei Deva indiani o nella cultura cinese, anch’esse molto antiche e con un’influenza importante della medicina con le erbe officinali.
Anche in America latina le erbe officinali erano patrimonio di sciamani e guaritori che fino ad oggi le utilizzano ancora per la guarigione delle persone. 
Si può affermare quindi che in tutto il mondo e in tutte le culture, possiamo trovare l’utilizzo delle piante officinali a scopo curativo, da tempo immemorabile.

Principi Attivi delle Erbe Officinali

Le erbe officinali contengono una varietà di principi attivi, come flavonoidi, terpeni e alcaloidi, che possono avere effetti positivi sul corpo umano. Alcuni di questi composti possono avere proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche, antiossidanti e altri benefici.

Approccio Olistico

Molti individui preferiscono utilizzare rimedi a base di erbe officinali perché provengono dalla natura e sono percepiti come opzioni più naturali rispetto ai farmaci sintetici.
L‘utilizzo delle erbe officinali spesso si basa su un approccio olistico, considerando la salute dell’individuo nel suo complesso e non solo i sintomi specifici. Questo approccio tiene conto di vari aspetti, tra cui stile di vita, dieta e fattori ambientali. 
In molte situazioni, le erbe possono avere meno effetti collaterali rispetto ai farmaci sintetici. Tuttavia, è importante sottolineare che anche le erbe officinali possono interagire con farmaci o causare reazioni indesiderate, quindi è consigliabile utilizzarle con attenzione.
Esiste una vasta gamma di erbe con proprietà diverse. Questo permette alle persone di scegliere le erbe che meglio si adattano alle loro esigenze specifiche.

Integrazione con Altre Terapie

Molte persone integrano l’uso delle erbe officinali con altri approcci terapeutici, come la medicina tradizionale, la terapia fisica o l’alimentazione.

Il corretto utilizzo delle erbe officinali è stato dimostrato nel corso dei secoli, in quanto fino a circa un secolo fa l’umanità si affidava esclusivamente a queste piante per la cura e la prevenzione delle malattie. Questa lunga tradizione testimonia l’efficacia delle erbe officinali nel sostenere la salute umana, evolvendosi nel corso del tempo e contribuendo alla riproduzione e alla prosperità della specie umana sulla Terra.

Va sottolineato che ogni principio attivo presente nei farmaci attuali aveva origine naturale e veniva estratto e sintetizzato in laboratorio da erbe officinali per creare prodotti farmaceutici specifici. In tal senso, è interessante notare che le erbe officinali potrebbero essere considerate i veri pionieri nella ricerca e nello sviluppo di queste sostanze, potendo rivendicare un ruolo decisivo nel processo evolutivo che ha portato alla creazione dei farmaci moderni.

Durante i miei anni di esperienza professionale, ho potuto constatare che molte persone hanno beneficiato dell’utilizzo delle erbe officinali per affrontare una vasta gamma di disturbi, squilibri stagionali, patologie lievi e anche più gravi. Sebbene non vi sia una garanzia di successo in ogni situazione, ho osservato che seguendo attentamente le indicazioni e mostrando pazienza e fiducia nel processo, spesso si ottengono risultati positivi. Le erbe si sono dimostrate delle valide alleate nel supportare la salute umana da molteplici prospettive, fornendo un valido contributo sia come trattamento autonomo che in sinergia con cure moderne più invasive per mitigare gli effetti collaterali.

Un caso

Vi voglio raccontare la storia di una mia cliente che arrivò un giorno nel mio studio, dicendomi che aveva avuto una prima diagnosi un po’ fugace, ma reale, di bulimia ed era sconcertata, affranta e non sapeva proprio cosa fare perché cascava dalle nuvole.

Fabiola aveva questi attacchi di fame, anche notturna e voglia di zuccheri, questo si, ma il quadro complessivo della diagnosi fatta non le tornava e zitta zitta, dentro di me, per quel pochissimo che la conoscevo, nemmeno a me. Così le feci alcune domande sul funzionamento del suo intestino, sul suo umore e sempre più maturava in me la convinzione che potesse avere un eccesso di candida albicans, un lievito che risiede nel nostro intestino, che può provocare nelle donne prurito vaginale e fuoriuscita di mucosità, ma che in realtà è causa di molti altri disturbi latenti e silenti, sia in uomini che in donne, come attacchi di desiderio di zuccheri o carboidrati, cattivo andamento intestinale, umore basso, nervosismo, ansia, mal di testa e pancia gonfia, tutte problematiche di cui questa ragazza soffriva; un problema che affligge il 70% della popolazione e che è dovuto principalmente dal cattivo stile di vita sia di abitudini alimentari che di vita.

Così feci il mio test bio-energetico che mi confermò l’idea che mi ero fatta. Comunicai alla ragazza quanto pensato, le consiglia di rimuovere ogni cibo di colore bianco per un mese e le diedi la cura a base di Lapacho Tintura Madre, Semi di Pompelmo e Mirtillo rosso Gemmoderivato, dandole un appuntamento di controllo al mese successivo.

Fabiola tornò il mese dopo e stava molto meglio. Non aveva più attacchi di fame e soprattutto era felicissima perché aveva scongiurato di essere bulimica, la cosa che le premeva di più !

Abbiamo continuato molti anni a vederci io e Fabiola che veniva da me quando ne sentiva la necessità per fare un controllino o quant’altro e mai negli anni ha più riavuto questo problema, in quanto ogni volta che superava la soglia alimentare, piuttosto che di stress ed il corpo le segnalava un principio di candida, lei sapeva come fare, come gestirsi, si metteva in regola con l’alimentazione, qualche amica erba in soccorso, ceck di controllo, un po’ di riposo e tutto tornava a posto.

Storie di successo

È davvero affascinante sentire storie di successo come quella di Fabiola, che testimoniano l’efficacia delle erbe officinali e di un approccio olistico nel migliorare la salute. Questa esperienza mostra come l’approccio naturale possa essere complementare alle cure tradizionali, offrendo soluzioni personalizzate e sostenibili.

Storie come queste sottolineano l’importanza di un approccio integrato alla salute, combinando la saggezza delle pratiche tradizionali con le scoperte della medicina moderna. È particolarmente notevole come questo modo abbia aiutato Fabiola non solo a gestire il problema, ma anche a comprendere e affrontarne le radici.

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